UNA CAMPAGNA IMBARAZZANTE!

UNA CAMPAGNA IMBARAZZANTE!!

Ci sono 61.597 seggi elettorali in Italia: ci piacerebbe che ogni seggio avesse un volontario che ci aiuti a comunicare ciò che è stato fatto e tutto ciò che ancora c’è da fare contro chi fa proseliti con la disinformazione e alimentando intolleranze e paure.
Non ci bastano i rappresentanti di lista, ma abbiamo bisogno di volontari per ogni singolo seggio per diffondere il materiale cartaceo o social, per aiutarci nella discussione sul programma, per fare campagna dal basso, per contrastare le fake news e la politica fatta di insulti.”

 

Abbiamo ricevuto, come iscritti attivi del pd,  la mail firmata dal segretario Nazionale Matteo Renzi, che  invitava ad aderire a questa campagna.

E subito ci è sorta la domanda. Ma come! I CIRCOLI non ci sono più?

La situazione di Carrara  ci è ben nota (con tre commissari in un anno, perso il comune dopo 60 anni, un congresso che non si è ancora riusciti a mettere in piedi); ma credevamo fosse un caso eccezionale. Evidentemente no!

Ora, i casi sono due. O si tratta della solita propaganda artificiosa ed artificiale, studiata male perché alla fine non raggiunge nessun nuovo elettore ma allontana solo i già iscritti deresponsabilizzandoli e scavalcandoli nelle loro funzioni, oppure questa campagna rappresenta veramente i pensieri della Direzione Nazionale che nella linea del “partito leggero” (non iscritti ma solo elettori) lo sta definitivamente “mandando in fumo” rompendo  il legame con gli iscritti e con i territori, con chi all’impegno politico crede con passione. (i dati ufficiosi del tesseramento 2017 parlano chiaro: si supera di poco i 90 mila iscritti. Erano 400 mila). Più leggeri di così?

Il nostro pensiero è purtroppo il peggiore! Cioè che sono vere entrambe le ipotesi.

Una campagna fatta male a dimostrazione di  una strategia ancora peggiore.

E per finire lasciamo  a chi di dovere di valutare se addirittura questa campagna violi l’articolo 14 dello statuto del Partito Democratico che stabilisce che

“ I Circoli costituiscono le unità organizzative di base attraverso cui gli iscritti partecipano alla vita del partito. …….…. In ciascuna porzione del territorio e in riferimento a ciascuna sede di lavoro o di studio può essere costituito un solo Circolo.”

 

CarraraTrePuntoZero

 

=======>>>>   Da leggere:

La crisi del Pd: oltre ai voti, scompaiono anche i tesserati

 

Claudio Sartorio spiega il motivo della sua candidatura a segretario del Pd di Carrara

 

Lettera aperta a tutti i simpatizzanti del Partito Democratico scritta dal candidato alla segreteria della sezione carrarese Claudio Sartorio. Ecco il testo integrale: 

“Ci tenevo a spiegare lo spirito con il quale ho deciso di candidarmi alla segreteria del Partito Democratico di Carrara. A seguito della mia partecipazione ai lavori della commissione per il congresso, dopo averne viste di tutti i colori, quando si è capito che l’epilogo di  questa dolorosa vicenda sarebbe stata la celebrazione  di un congresso senza candidati o con un tesseramento falso, ho pensato che anche una candidatura di una persona che, come me, non ha mai avuto esperienza di politica attiva, potesse avere un significato.  Una scelta “fuori linea”, non una scelta di un “politico”, ma una figura non allineata a garanzia  che la politica avrebbe potuto ricominciare a lavorare nella dialettica e confronto fra posizioni che anche se diverse si rispettano e trovano poi una sintesi in un bene generale e comunque nel segno della ripresa di un percorso unitario.

Ciò soprattutto per evitare una ulteriore lacerazione come quella delle ultime elezioni amministrative del Comune di Carrara che ha lasciato strascichi di rancori e soprattutto la città di Carrara nelle mani del Movimento 5 Stelle. Un fallimento determinato dall’atto di forza del commissariamento del PD di Carrara invocato dai Renziani di Bugliani che aspirava ed ancora aspira ad una leadership locale senza invece averne l’ autorevolezza e il riconoscimento della maggioranza degli iscritti che andrebbe guadagnata con fatti concreti in seno al Consiglio regionale.

E invece no!  O ci si allinea e ci si sottomette al renzismo o neppure ci si può candidare.

La novità dell’ultima ora è la decisione di commissariare la Commissione Provinciale il cui unico torto è quello di non aver voluto certificare le irregolarità del tesseramento ed aver sostenuto l’idea “eversiva” di fare un congresso con almeno due candidati!  Dopo Anselmi dalla regione, Vazio dal parlamento Italiano, il nuovo commissario in arrivo è stato reclutato addirittura nel parlamento europeo. Aspettiamocene uno anche direttamente dall’ ONU e forse con l’aiuto dei caschi blu potremo anche riuscire a svolgere un congresso secondo le regole del pluralismo della rappresentanza. 

Regole e norme che, una volta  fatte, poi devono valere sia quando fanno comodo sia  quando non lo fanno. E quale imbroglio dovranno inventarsi  ora per rimediare alla non ammissibilità di Manenti?  Pare infatti che la candidatura di Manenti per la segreteria provinciale non risulti regolare  non avendo lo stesso rinnovato la tessera nei termini previsti dal deliberato della commissione nazionale di garanzia e dal Regolamento dei Congressi. Fatto facilmente riscontrabile da documenti oggettivi e dalla anagrafica.

Cosa potrà inventarsi un commissario mandato contro chi aveva riaperto i termini per le candidature, per  riaprire i termini di presentazione solo per il suo candidato?

Claudio Sartorio

Questo Congresso non s’ha da fare – Cronaca

Di seguito cronologia tutta corredabile da atti e prove oggettive di quanto sta accadendo per i congressi del Partito Democratico a Massa Carrara.

Il 16 settembre esce la notizia che è stato indicato un Commissario ad acta (l’on Vazio) per il tesseramento di Massa Carrara “per portare  trasparenza chiarezza e partecipazione per accertare che chi si iscrive voglia veramente essere parte attiva del PD nel rispetto delle regole e con la consapevolezza che le discussioni sono sì benvenute purché  si concludano con una sintesi e non con lo sfascio del partito” così viene scritto.

Il 25  settembre si chiude il tesseramento (circa 1700 tessere fra nuove e rinnovate) con alcuni aspetti critici:

I DEMS orlandiani lamentano che  il sabato sera, precedente la chiusura, sono mancate tessere richieste da alcuni segretari di circolo per il tesseramento viceversa non capiscono come mai l’On Nardi ne ha avuto a disposizione ben 500.

Le circa 500 tessere (483 per l’ esattezza) sono state portate in Via Groppini a Carrara oltre l’orario di chiusura stabilito (le 20:00) grazie ad una deroga concessa dal Commissario Vazio e pagate in contanti .

Le tessere avrebbero dovuto essere verificate dalla Commissione territoriale. In realtà vengono portate direttamente a Firenze dove diventano circa 580.

Il 7 ottobre il Commissario Vazio dichiara che per lui “è tutto liscio: tutte le tessere sono autentiche,  solo alcune risultano non ammesse perché devono essere perfezionate entro il 31 dicembre perché mancano di  di numero di telefono o di indirizzo”. (in realtà le tessere in anagrafica che hanno difetti in tal senso sono più di 2150 su circa 7000).

Il 13 ottobre Giovanni Poleschi Coordinatore della Commissione Territoriale si dimette perché “ la commissione ha avuto modo di prendere in esame materialmente le tessere 2017 solo lunedì 9 ottobre. La commissione è stato di fatto esautorata dalla possibilità di verificare il tesseramento  nonostante che nel verbale del Commissario siano state evidenziate molte criticità”.

In effetti così troviamo scritto nel verbale del Commissario:

Punto 3) “Tessere rilasciate a persone concentrate in circoli in numero particolarmente elevato e assunto dai segretari come non coerente con Ia realtà territoriale del circolo stesso”. “Per questi casi. in mancanza di riscontri oggettivi, non si é potuto trarre il convincimento di una illegittima procedura di tesseramento. ma, alla stesso tempo, per un criterio di ragionevolezza si é ritenuto di procedere ad una verifica e ad un approfondimento. ………..   Tali veriflche sono state eseguite su un campione casuale molto esteso.

Nei casi in cui la verifica ha avuto esito negativo, cioè le risposte non hanno soddisfatto le domande di cui sub a. e b., Ie relative tessere sono state ovviamente annullate.”

E quindi il campione ha dato riscontro di irregolarità ma la verifica si è fermata lì annullando solo le tessere del campione senza peraltro mai fare chiarezza e dare indicazione su quante e quali siano state le telefonate fatte, i circoli esaminati e le tessere annullate.

Il 17 ottobre La Commissione Territoriale coordinata da Luca Ragoni, rilevando le anomalie confermate dal verbale del commissario, chiede che il tesseramento sia verificato dai segretari dei vari Circoli prospettando un rinvio al 4-5 novembre dei congressi. La Commissione nazionale di Garanzia (presieduta da Roberto Montanari) si sente in dovere di precisare che “la certificazione spetta alla Commissione Territoriale con i 2/3 dei voti e in subordine alla Commissione Regionale di garanzia entro 48 ore e in ultima istanza alla Commissione Nazionale

Il 20 ottobre la Commissione Territoriale si riunisce e delibera l’invio degli elenchi degli iscritti ai segretari di circolo per la verifica  e stabilisce di certificare solo le tessere pervenute dai segretari di circolo.

La Commissione Regionale di garanzia non si assume alcuna responsabilità per la certificazione e la palla passa alla Commissione di Garanzia Nazionale che convoca il Coordinatore Territoriale Ragoni a Roma

Il 25 ottobre si svolge l’ incontro a Roma tra Ragoni Montanari e il Commissario Vazio dove vengono illustrate le variegate criticità tutte documentabili del tesseramento di Massa Carrara.

Per imprecisati motivi la risposta all’incontro si dilunga fino al 7 novembre  quando esce la decisione della Commissione nazionale di garanzia che

DELIBERA

 1) di non certificare l’Anagrafe degli iscritti 2017 al PD della Federazione di Massa Carrara ai fini congressuali, non essendocene le condizioni;

2) di consentire ugualmente di svolgere il Congresso provinciale, riconoscendo il diritto di

elettorato attivo agli iscritti certificati 2016, senza obbligo di rinnovo, e il diritto di elettorato

passivo agli iscritti certificati 2016, i quali abbiano rinnovato la propria iscrizione entro il giorno di accettazione della propria candidatura;

3) di considerare i nuovi aderenti al PD alla data del 25 settembre 2017, iscritti per l’anno 2018, salvo che gli stessi dichiarino di non voler essere iscritti al PD;

4) di inviare la presente Delibera al Responsabile nazionale dell’Organizzazione, alla Segreteria regionale e alla Commissione provinciale per il Congresso, per le decisioni conseguenti.

 

Quale conseguenza della mancata certificazione del 2017, due candidature alle Unioni Comunali diventano escluse dall’elettorato passivo e quindi non più candidabili.(Tonelli a Carrara e Sordi a Pontremoli)

La Risposta di Andrea Rossi, organizzatore Nazionale,  del 13 novembre è paradossale! I termini per le candidature non si riaprono perché la Commissione Territoriale avrebbe dovuto chiedere una deroga prima ancora che tutto si verificasse, con doti di preveggenza, immaginando che non si sarebbero create le condizioni per la certificazione dell’ anagrafe 2017.

Il 15 novembre la Commissione Territoriale fa istanza al Segretario Regionale Parrini perché “vengano stabiliti i termini per lo svolgimento dei congressi di Massa Carrara”;

a cui segue solo una laconica mail di Cortesi, Segretario del Vicesegretario Regionale Mazzeo, che indica nel 2-3 dicembre le date ultime per lo svolgimento dei congressi, senza alcuna altra precisazione o modifica al Regolamento Generale dei congressi.

Il 22 novembre la Commissione Territoriale stabilisce allora i congressi per il 2 e 3 dicembre, e in assenza di indicazioni , riapre i termini per la presentazione delle candidature come richiesto da un documento firmato da 27 fra sindaci, amministratori locali e segretari di circolo (anche Renziani).

Il 26 novembre Enrico Tonelli, candidato alla segreteria di Carrara, lamenta di essere vittima delle altrui irregolarità.

Il 27 novembre, nei termini indicati dalla Commissione Territoriale, vengono presentate 3 nuove candidature, Claudio Sartorio per l ‘unione comunale di Carrara, Francesco Mazzoni per Pontremoli e Trivelli per Aulla.

27 novembre  la Commissione Territoriale convalida le candidature presentate e posticipa le date dei congressi al 9 10 dicembre.

28 novembre Commissione Regionale di Garanzia sospende le decisioni della Commissione Territoriale che riapriva i termini per le candidature e prende 72 ore di tempo per una decisione.

Che si esplicita il 30 novembre accogliendo il ricorso della minoranza della Commissione Territoriale e annullando le determinazioni della Maggioranza e inoltrando istanza alla Commissione Nazionale di garanzia per la gestione di questa situazione da loro causata e definita INEDITA.

Il 30 novembre la Commissione Territoriale presieduta da Luca Ragoni inoltra ricorso alla Commissione Nazionale di Garanzia per chiedere l’annullamento del provvedimento della Commissione regionale di Garanzia, e al Segretario Regionale Parrini per promuovere un pronunciamento della Direzione Regionale per votare la riapertura dei termini della presentazione delle candidature e per favorire lo svolgimento dei congressi entro la fine del 2017.

Siamo fermi qui, con la prospettiva di un nuovo commissariamento, che così potrà fare il Congresso come vuole, e con ancora nulla di certo circa la celebrazione dei congressi 2017.

Nel frattempo un centinaio di iscritti hanno già riconsegnato le tessere e alcuni segretari di circolo preannuciano che, dopo tutti questi rinvii, non faranno più i congressi.

 

Carrara 2 dic 2017