Non voteremo più i provvedimenti di questa amministrazione

È giunto il tempo di prendere atto che, anche nella nostra provincia, la stagione di governo del centrosinistra è finita. La logorante fase, tutta introspettiva, del congresso del PD, si consuma nell’assoluto disinteresse della nostra gente. Si confrontano candidati improbabili, con linee politiche indecifrabili, ammesso che esistano, con l’unico obiettivo di salvare i posti di ancora ce li ha e di recuperarne una manciata alle prossime elezioni europee, in una logica di arretramento continuo, realizzato senza avere neppure il coraggio di presentarsi con il proprio simbolo. Quando si registrano ai congressi partecipazioni dell’ordine del cinque per mille, bisogna prendere atto che non esiste più una base che possa qualificare un partito come popolare. Piaccia o no, senza il PD, non esiste centro sinistra e non essendoci più il PD, neppure un’alleanza di centro sinistra ha ragione di esistere. Solo prendendo atto che si deve ripartire da zero si può sperare che possa prodursi qualcosa di nuovo che sia in grado di realizzare un’offerta politica potabile. È arrivato il momento di comprendere che l’istituzione provinciale ha bisogno di essere governata, cosa che appare impossibile alle attuali condizioni. Abbiamo costituito i civici e popolari per offrire l’occasione di una riorganizzazione, quantomeno in ambito locale, del nostro campo, ma dobbiamo prendere atto che la ex maggioranza provinciale non ha manifestato alcuna intenzione di condividerne la necessità. Non siamo nati per fare la stampella di una maggioranza che non esiste più e che rifiuta di guardare in faccia la realtà. Non siamo disponibili a concorrere a far protrarre questa agonia e quindi non voteremo più i provvedimenti di questa amministrazione. Decida il presidente se sia più serio dimettersi o tirare a campare in queste condizioni, facendo pagare ai nostri concittadini il prezzo del suo rimanere attaccato alla poltrona.

 

Andrea VANNUCCI.